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venerdì 30 settembre 2016

"LA TELA BIANCA..." di Francesca Costantini

La tela bianca…
è sostenuta sul treppiede ancora ignara…
della carezza di una mano…
quella del suo maestro…
che segna leggera le sue impronte…
concepite nel pensiero…
e resta in attesa…
che il cuore inizi ad emigrare…
accoglie in ogni tocco la sua emozione…
i colori intrisi…
le mani imbrattate…
gli occhi stanchi…
sono i signori del suo destino…
tra fantasia e verità…
è plasmata alla sua energia…
eppur resta ancora sospesa…
bramando la sua meta…
solo per essere sentita.

FRANCESCA COSTANTINI

"SOLO BRICIOLE" di Santina Gullotto

Dalla silloge "IL VARCO DEI SOGNI"

SOLO BRICIOLE

Briciole e di sole briciole mi vesto...
Briciole e di sole briciole mi cibo...
Briciole che cadono dal succulento pasto
dalla tavola imbandita e da distratti commensali
che del vuoto intorno non percepiscono il senso...
Commensali attenti solo al piatto sotto il naso
finché nulla si perda per cadere come briciole
per riempire l’indigenza ...
Solo briciole che sfuggono
solo briciole che cadono
a sfamare poveri cuccioli smarriti...
Solo briciole che sollievo darebbero
se offerte generosamente col calore
di un amore senza pretese
che di sole briciole può vivere
ma non può essere felice
di andare avanti tra briciole di vita....
@Santina Gullotto

giovedì 29 settembre 2016

"VOI FIGLI D'ALEPPO" di Mery Carol



VOI FIGLI D’ALEPPO

Ignudi figli d’Aleppo
Travolti da funebri detriti
Delle sacre mura
Ch’avrebbero dovuto,
Materne coltri,
Custodirvi gelose
Divenute spettri tombali
Di macigni e polvere,
Voi figli perduti d’Aleppo
Non avete più fame
Non avete più sete.

Mi ostino a credere
Che un Dio benevolo
Vi abbia accolti
Sotto l’ali sue immortali
Per darvi pace e ristoro.

Desolati figli d’Aleppo
Che vagate ciechi
Tra rovine e fantasmi
Morsi dalla fame
Arsi dalla sete
Straziati dal morbo
Voi vittime innocenti
Della follia brutale
Di cuori sanguinari,
Voi orfani muti d’Aleppo
Non avete più terra
Non avete più cielo.

Mi ostino a sperare
Che ci sia per voi
Un Dio giusto
Che vi ripaghi
D’amore
Tra le sue braccia.

Mery Carol
28/09/2016

"LA POESIA.." di Francesca Costantini

La poesia…
è una scritta eterna sulla pelle…
che nasce prima ancora nella sorte…
abita incontenibile nella mente..
è un sentimento inarrestabile…
che cresce nella sua sensibilità…
come un maestro dirige il vivere quotidiano…
è un modo diverso di sentire …
i numerosi frastuoni esterni…
accarezzati dalla musica dell’animo…
che riproduce il proprio mondo…
è ciò che descrive la forma di esistere…

FRANCESCA COSTANTINI

"PROMESSE" di Connie Rutigliano



Promesse

Spogli le stelle
coi tuoi desideri,
raccogliendone i sospiri
come pegni d'amore.
C.R.

lunedì 26 settembre 2016

"PAROLE" di Gabriella Dell'Aria



Parole

Le parole
come note
s'inseriscono...
incastonate, dipinte,
volatili o leggere,
e suonano...
di nuovo...
ora in una lacrima
che nel sonno
si affaccia e scorre
animata da vita che è
sua propria
o forse d'un moto
che appartiene al cuore...
qualcuna la ritrovi dentro agli occhi,
lascia una scia, un eco, luce
oppure abbaglio.
Ce ne sono poi
di quelle sulla pelle,
danzano,
impronte sulle labbra.
Qualcuna ancora
in una goccia di sangue
ha preso casa,
e scivola,
e scorre,
e si mescola,
e sale e scende
come sopra l'altalena.
A volte una
nella mente
prende posto
...e torna,
...e s'affaccia,
...e si riflette...


Ascolta, fai silenzio, senti:
dolci, stridule,
nervose, accese
note e vibrazioni, suoni,
ognuna la sua impronta.
Scende una lacrima,
quale parola porta...

Vorrei cullarle tutte
vorrei guarirle...
le une vicine all'altre
con quelle dell'amore...
ognuna un segno
ognuna un'espressione...
uno sguardo ed un sorriso
dimmi...
quale parola porta...

Gabriella Dell'Aria

"SIAMO TUTTI CONIUGATI CON LA VITA..." di Miriam Bruni



Siamo tutti coniugati con la vita,
tutti attraversati da deserti e desideri,
invisibili spade e cortei di pensieri,
parate militari, bombardamenti aerei.

Ma son quasi infinite le varietà dei fiori,
il cielo cambia e si rinnova melodioso
nei suoni e nei colori. Aneliamo
a un amore sconfinato, sebbene

ciò che meglio conosciamo nel dettaglio
sia il dolore di passare inosservati.
Nel tempo accumuliamo segreti
e baci trattenuti, fino al giorno in cui

vedremo ciò che siamo, e siamo stati.

MIRIAM BRUNI