"BALLATA PER ROSA" di Marilena Viola

BALLATA PER ROSA

Grazie amici.
Grazie delle parole
delle voci
delle lodi.
Andate ora.
Spegnete quelle luci.
Rompete col silenzio quel marmo
quella scritta
quella scritta odiosa
decorata
nominata.
Basta parole.
Datemi la mia Rosa
tenetevi le spine
datemi la mia sposa
la mia amica.
Il dolore è mio
solo mio
non me lo togliete.
Questi giorni ossessivi
che non passano mai
che scorrono lenti.
Datemi vi prego la mia Rosa
tenetevi le spine
ridatemi la mia sposa.
Marmi freddi odiati scolpiti
lei non è scritta per voi
è scritta per me qui nel mio cuore.
Ridatemi la mia Rosa
tenetevi le spine
ridatemi la mia sposa.
Fatela tornare alle sue cose
alla sua casa
a me.
Voi non mi rispondete
vi chiudete in un silenzio
che sa di morte
di morte lucidata ed imbiancata.
Niente morte
andate via!
Lei è viva,stupidi insensibili,
viva in me e nei figli suoi e miei.
Io la raggiungo
con un'arma terribile,efficace
che vi frantuma vi spezza
vi lacera vi trapassa.
Il mio pensiero.
Il ricordo di quegli occhi di velluto
dei capelli di seta
della pelle di ebano
dei denti d'avorio
del cuore sincero
della mente aperta e sicura
del dolce sorriso!
Datemi la mia Rosa
la mia rosa
la mia sposa!
Brutte pietre dure senza cuore
io parlo sempre di lei
a dispetto di voi
e le rivolgo una preghiera
che solo lei potrà sentire.
"Possa sorgere per te una strada Rosa
la pioggia bagnare i tuoi campi
il sole riscaldare il tuo viso
il vento essere sempre alle tue spalle
e finché non ci rincontreremo
possa il Signore tenerti nel palmo della sua mano".
La tengo qui nel petto la mia Rosa
la mia rosa
la mia spina
la mia sposa.


M.Viola 23 maggio1998