Questo blog raccoglie le poesie delle utenti del gruppo facebook "Letteratura al Femminile".
giovedì 3 maggio 2018
"IL VERO POETA...NON CERCA IL SUCCESSO...NON GLI INTERESSA" di Luisa Simone
Il vero poeta...non cerca il successo...non gli interessa
Il suo scopo..
È...trasmettere
La propria anima
Le sue emozioni..
Le sue sensazioni
Le sue discese
Le sue risalite..
Le sue lacrime...
Il suo coraggio...
Anche se ostacolato
Il suo amore ..
Anche se frantumato..
Umiliato
Dannato
Sarà solo così
Che..
Le sue stelle...
......
brilleranno ..oltre ...
Questa breve vita.
(Luisa Simone)
"PAROLE" di Marilena Viola
PAROLE
Eppure ci attraversano. Silenziose trovano varchi spiragli spazi. Si colorano di umori sapori emozioni. Sensazioni captate in un soffio appena sentite annusate come nettare di fiore e conservate riposte stipate. Archiviate. Custodia preziosa densa letteratura di sé diario chiuso custodito tra intime pareti. Cavalcheranno un sogno una luce una voce un ricordo e diverranno suono.
Marilena Viola 3 maggio 2018
"DA DOMANI CAMBIO VITA...." di Agatha Maris
Da domani cambio vita....
Qui tutto scorre come sempre.
Io passo, ritorno, nutro sogni, annego dolori, sciacquo errori, sommergo ricordi, ritrovo energie e poi ancora galleggio speranze, annacquo passioni, bagno fantasie e scopro sorrisi e illusioni sotto la sabbia.
Ecco un bel giorno, accade. Dopo un tempo che non mi e' mai dato sapere, torna una risanante calma piatta. Pungente questa felicità oggi, fredda come l'acqua del primo bagno di stagione.
Il maestrale mi distrae e lo scirocco mi fiacca ma ho deciso che devo fare il conto per non dimenticare quanti sono stati i giorni di tempesta.Tu non sei mai arrivato e io, seduta, tra gli irati flutti, sono cambiata.
Agatha Maris
"DIO DELLE VIOLE" di Dante Bortolotti
DIO DELLE VIOLE
Quanto ho amato le chiare albe d'estate
nella mia sfolgorante solitudine!
il silenzio di voci organizzate,
la mancanza di specchi...di raffronti!
Le capricciose viole del pensiero
si flettono sinuose...al fresco vento,
la danza è acerba...una provocazione,
un richiamo, un assenso...una promessa!
Sembrano dirmi " non aver paura
la tua vecchiaia non traspare...ancora!"
seguo il profumo...cerco una carezza,
c'è pace intorno, c'è armonia...bellezza!
Sembrano dirmi" non aver paura
non servirà l'aiuto dei tuoi simili,
quando la morte ti verrà a cercare
niente e nessuno...ti potrà aiutare!".
Quanto amo le viole del pensiero!
eterne amiche in ogni primavera,
piccole fate sparse sul sentiero
fragili e dolci...come una preghiera.
" Dio delle viole!...nella notte scura,
foriera della vita che si arresta,
fammi ascoltare le campane in festa!
fammi morire senza aver paura!".
Da" L'Alibi del Passato"
DANTE BORTOLOTTI
mercoledì 11 aprile 2018
"HO INCONTRATO UNA LINEA TRAVERSA..." di Susan Moore
Ho incontrato una linea traversa.
Partiva dagli occhi
scorreva,
passando dal polso alle gambe.
Mi son persa.
Son io?
Sgomenta,
ho cercato una data.
Era sempre ieri.
Era sempre cancellata.
Tra il viaggio di andata,
di giorno,
e il ritorno ,
la notte,
qualcosa si è rotto.
E se il primo era lungo,
così breve pare il secondo.
E più non mi conosco.
Seduti al fondo del pullman
di questa gita scolastica,
vorremmo che la piazza d'arrivo non fosse mai.
Bambini ingrati
non vogliono scendere.
SM tdr 10/04/18
Partiva dagli occhi
scorreva,
passando dal polso alle gambe.
Mi son persa.
Son io?
Sgomenta,
ho cercato una data.
Era sempre ieri.
Era sempre cancellata.
Tra il viaggio di andata,
di giorno,
e il ritorno ,
la notte,
qualcosa si è rotto.
E se il primo era lungo,
così breve pare il secondo.
E più non mi conosco.
Seduti al fondo del pullman
di questa gita scolastica,
vorremmo che la piazza d'arrivo non fosse mai.
Bambini ingrati
non vogliono scendere.
SM tdr 10/04/18
"INSONNIA" di Mariapia Coppola
INSONNIA
Possiedo le chiavi della notte
e gli occhi aprono il buio
senza fare rumore.
Camminano i pensieri
calpestando cespugli di rose,
tra le braccia spalancate delle ore.
Ho scordato il sonno profondo
che coglieva le membra stanche,
quando il corpo cadeva
come un sasso nello stagno,
tra le acque turchine della notte.
Respira leggera la terra
e ondeggiano i campi,
nell'umida attesa dell'aurora.
Brucia la quiete tra le ciglie deste
e l'usignolo infila perle melodiose
su un raggio di luna.
Pssiedo l'insonnia del lago,
agitato dai dispetti del vento,
tra le palpebre ostinate
si accende ogni notte una stella.
Mariapia Coppola
"FORSE NON È NEMMENO VERO QUEL CHE A VOLTE TI SENTI URLARE IN CUORE..." di Antonia Pozzi
Forse non è nemmeno vero
quel che a volte ti senti urlare in cuore:
che questa vita è,
dentro il tuo essere,
un nulla
e che ciò che chiamavi la luce
è un abbaglio,
l’abbaglio estremo
dei tuoi occhi malati –
e che ciò che fingevi la meta
è un sogno,
il sogno infame
della tua debolezza.
Forse la vita è davvero
quale la scopri nei giorni giovani:
un soffio eterno che cerca
di cielo in cielo
chissà che altezza.
Ma noi siamo come l’erba dei prati
che sente sopra sé passare il vento
e tutta canta nel vento
e sempre vive nel vento,
eppure non sa così crescere
da fermare quel volo supremo
né balzare su dalla terra
per annegarsi in lui.
_ Prati - Antonia Pozzi -
Milano, 31 dicembre 1931
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