RACCONTO
Chiuse gli occhi e per la prima volta, da quando era partito, vide la casa che aveva lasciato, la madre anziana che rassettava la sua camera, i capelli biondi e gli occhi verdi della donna che aveva amato ma che aveva dovuto lasciare per un amore più grande, un dovere irrinunciabile, un esito di Luce che ancora tardava a delinearsi. Vide se stesso e fu capace di toccare la sua anima con un dito, di sentirla mentre era incapace di darsi un’immagine del proprio corpo.
Si vide bambino mentre piangeva con i pugni chiusi premuti sugli occhi quasi che il costringersi a non vedere avrebbe lenito il dolore.
Ma, allora, non sapeva che il dolore era dentro e che, comunque, è meglio affrontarlo ad occhi aperti.
Si vide nudo, correre agitato dal vento, i sensi guidati dall’assenso di un testimone invisibile, vide l’occhio interiore penetrare nell’abisso delle tenebre più profonde e riemergere in una bolla di luce solare dorata.
Vide la strada che aveva percorso, le persone che aveva incontrato ; un soffio di vento gli sussurrò di mete ormai prossime e il mare lo cullò fino alle spiagge di una nuova terra.
Eccola ! Era la Terra del Sole, la Terra dove i millenni della storia avevano dato vita ad una gente felice, legata all’antica sapienza delle Madri, a sacri misteri di rinascite, alla vita che trionfa e al trionfo della morte, alla ferrea e giusta legge del ciclo di ogni cosa che muore e rinasce alla vita, alla sacralità di ciò che è toccato dal Sole.
" Elissa e altri racconti" di Franca Adelaide Amico
Nessun commento:
Posta un commento