STRALCIO.
D’improvviso quell’affascinante uomo le apparve misero, sciatto, quasi invecchiato. Quello sguardo un tempo magnetico, sicuro, provocante e incredibilmente sensuale sfuggiva ora il suo come un topolino braccato, stava evitando di guardarla negli occhi? Così quel lurido bastardo aveva una coscienza? L’ultima cosa che voleva era la sua compassione, pensò ancora più furiosa. Si sentì d’improvviso potente, superiore e approfittò di quel momento di forza. Si alzò dalla sedia e senza dire nulla gli diede un ceffone. Lui non reagì, troppo sorpreso, rimase immobile, basito, guardandola in silenzio mentre si allontanava e infine usciva
dalla stanza. Miriam non si voltò indietro e non vide mai il ghigno divertito che si allargò sul volto dell’uomo, scoprendo una fila di piccoli denti aguzzi che non avevano nulla di umano.
Giordana Ungaro
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