lunedì 9 marzo 2015

"Certe stazioni" di Lucia Intartaglia.



SINOSSI.
Questo libro si struttura in 12 racconti che ripercorrono la vita, non solo lavorativa, dell'autrice, tra storie vere e romanzate fatte di partenze dolorose e di ritorni, momenti ricchi di emozioni con risvolti psicologici che permettono al lettore di calarsi e di ritrovarsi in queste vicende della vita.


STRALCIO.
È quasi a casa sua. La luce accesa, nel palazzo che fa angolo con un viale privato, è quella della stanza di suo figlio. Lui cercherà sul viso della mamma – anche stasera – i segni di tutti i posti che
ha attraversato.
Si sente stordita, Sarah. È come se fosse appena scesa da un treno. Dall’aver visto luoghi dove era già stata. Ci sono certe stazioni dove è bello fermarsi e riconoscere un albero, una casa, un palo del telegrafo. Sapere di essere già stati lì e ritrovarsi con le emozioni intatte di un tempo. Ma ci sono stazioni dove il tempo ha disegnato uno scenario di morte, e le si stringe il cuore a cercare la Sarah di allora, quella che era arrivata col passo leggero e gli occhi pieni di luce dei vent’anni.
Ci sono certe stazioni dove non si fermerà più. Lascerà che il treno passi oltre. Che scavalchi la barriera del silenzio.
Lucia Intartaglia

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