EPILOGO
Il cielo è affollato dalle anime raminghe,
stroncate in nome di un vecchio amore,
girovagano sorprese dal sonno eterno
segnate per sempre da pianto e sangue.
Le fresche fanciulle,
le piccole spose,
le madri, le mogli, l'ex fidanzate,
recise come i fiori in un triste giardino
oscurato dalle nubi del tragico destino.
Gemme strappate dal vento...
Nulla è stato fatto per salvarVi la vita,
per fermare la furia dell'assassino
eppure
chiedevate il nostro aiuto.
Nel silenzio mi assorgo per Voi,
accendendo un cero alla memoria.
Izabella Teresa Kostka
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