Il maglione
Ripensandoci, ripensando a noi, solo ora capisco che il nostro rapporto era un po' come un maglione fatto a mano. Se non ci si sta molto attenti e non ci si impegna a sferruzzare, si rischia che una manica sia più lunga dell'altra o che il collo venga slabbrato. E nonostante l'impegno profuso, nel susseguirsi di dritti e rovesci ogni tanto può insinuarsi un punto un po' molle, che apre il fianco a buchi nella trama.
Ed è lì, proprio in quel buco apparentemente piccolo ma enorme in realtà, che lei si è infilata. E il nostro maglione si è infeltrito per sempre.
Ora fa caldo, ripongo il maglione nel cassetto, ormai è cibo per tarme, è il momento di indossare una nuova t-shirt colorata come l'arcobaleno!
MARINA FICHERA
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