Piange lacrime di porcellana
il pagliaccio sulla 666 route,
con il suo carico di fiori finti
e palloncini spenti.
Lo sguardo appassito,
il sorriso stinto
da crepuscoli caduti.
Ferite come crepe
gli attraversano le guance
bagnate di calce
e sogni in sospensione.
Ha abiti discinti,
mani rovinate
da polvere e catrame.
Piange lacrime di porcellana
e la 666 route tramuta la sua voce
in un'eco consumato
dalla prossima tempesta.
Il pagliaccio non lo sa
ma prima o poi qualcuno arriverà
a raccontagli che la sua faccia
è finta,
dissapore senza onore,
né speranza,
né colore.
(Porcellana - Elisabetta R Brizzi)
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