Figlio della terra fertile del mio cuore,
figlio sei tu nato dal dolore,
eco di campane sento in lontananza
ad esse affido la mia flebile speranza
inizi il lento e sudato cammino
pieno di sangue non sarà il mattino
ti prego sorridi:
la notte è lontana
coprirò il corpo con la mia dolce ninna nanna
laverò le tue ferite con la nebbia al sorger dell'aurora
sarò fedele compagna discreta
figlio mi fosti donato une bel dì
era giugno,l'estate sapeva di nespole mature
nell'erba un tripudio di profumi e colori
il vento salutava gli alberi frondosi
le foglie smeraldo s'inchinavano al suo passare
io madre ti fui, rifugio d'amore
ora tu sei dolente che spina nel cuore.
Figlio, cammina,sereno sicuro
da te allontanerò il buio più nero
perdona quei vuoti della tua giovinezza
lontano il mio corpo,oh si che amaro tormento
dentro il mio cuore,vi è il tuo che mi dorme accanto!
A mio figlio Andrea
Mg. Caglioti@
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