sabato 7 marzo 2015

"Dedicato alle guerriere" di Elena Grissino.



“Allora…ecco…il terzo ciclo di chemioterapia dovrebbe essere il 30 dicembre o preferisce farlo ai primi di gennaio?”
“No no…va bene il 30 dicembre, così chiudiamo con i tre cicli più tosti nell’anno e inizio l’anno
nuovo con quelli più leggeri…”
Ho risposto così alla segretaria dell’ospedale Gradenigo di Torino, e il 30 dicembre 2013 ho fatto il mio terzo ciclo dichemioterapia, quella tosta, la FEC, la mitica rossa, il cocktail da super sballo, quella che ti fa dimenticare di pettinarti i capelli per un po’ di mesi e l’appetito diventa un misterioso sconosciuto.
Nell’anno nuovo avrei fatto altri dodici cicli di un altro farmaco, il taxolo, più leggero, meno invasivo…certo… non è mai una passeggiata!
La rossa FEC però è unica e inconfondibile, ti fa vivere in un mondo parallelo per quattro, cinque, sei giorni…hai sonno, nausea, energia bassa, stanchezza, una sensazione strana e diffusa in tutto il corpo mai provata prima.

Così ho salutato il 2013 e dato il benvenuto al 2014, ovattata, stanca, nervosa, infastidita, nel pieno degli effetti collaterali del farmaco.

Sono uscita di casa il 6 gennaio per una passeggiata, finalmente riemersa dal limbo. I primi due cicli non erano stati così difficili, ma si sa che il farmaco va in accumulo e più si va avanti e meno si sopporta.

Oggi, 30 dicembre 2014, è tutta un’altra musica!! Finita la chemioterapia il 7 maggio, finita la radioterapia il 12 agosto!
Sono una donna libera…quasi libera: resta una pastiglia da prendere tutti i giorni, ma è un piccolo dettaglio…si può fare!

Un 2014 duro e complicato, ma, nel contempo, ricco di riflessioni, arricchente, stimolante.

Duro perchè la battaglia contro il tumore al seno è lunga e faticosa, duro perchè una tua amica non ce l’ha fatta, complicato perchè oltre alla malattia sei in cassa integrazione (eh sì un bel connubio!!!).

Ricco di riflessioni perchè vai a rilento, non corri come sempre e hai più tempo per osservare l’ambiente e le persone intorno a te e te stessa.

Arricchente per i legami nuovi instaurati e i vecchi rafforzati.

Stimolante perchè quando ti senti nuovamente in forze ti assale un’energia nuova e realizzi che tante cose si possono fare: tornare a scuola, studiare, cambiare mestiere, aprire un blog!

Come si dice … assaporare il nostro bene più prezioso: la vita. Quelle frasi che si dicono e fanno quasi sorridere a volte…”Basta che ci sia la salute…” e invece hanno un senso…eccome se hanno un senso!

Alle donne e agli uomini che sono ancora sul campo di battaglia non ho consigli da dare, se non quello di vivere appieno questa parentesi, i momenti brutti, difficili, sfinenti, e i momenti di ritorno alla normalità, mi piace chiamarli di rinascita.

Tutto quello che viviamo ci lascia qualcosa e ci fortifica e perchè no…a volte ci migliora anche.

Alle guerriere e ai guerrieri di questa e di altre battaglie grido “Tenete duro!!!

A tutti auguro un buon anno

Ciao 2014 …

Benvenuto 2015…fai il bravo!!!

Elena Grissino

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